Gli Dèi e la religione
Il Pantheon norreno è abitato da due famiglie differenti: gli Aesir e i Vanir.
Gli Aesir vivono nella fortezza di Ásgarðr, in un luogo chiamato Ásaheimr e da qui controllano la terra, gli elementi e gli uomini. Il padre di tutti gli Æsir (14 compreso Loki) è Odino, dio della guerra, della poesia e della magia. Frigg è la sua sposa.
I Vanir invece sono più misteriosi, e di loro sappiamo molto poco: abitano il Vanaheimr, luogo la cui collocazione non è ben definita, forse a occidente di Ásaheimr. Anche i loro nomi sono pressochè sconosciuti: noti sono Njörðr e i suoi figli Freyr e Freya.
Ma il popolo dei Vani è famoso per essere soprattutto legato alla magia, appannaggio quasi esclusivamente femminile, e per saper prevedere il futuro.
Narra la Volva nella Völuspà, che Æsir e Vanir entrarono in una lunga guerra alla fine della quale, in segno di pacificazione, si scambiarono degli ostaggi. Fu così che Freja e Freyr si aggiunsero agli Æsir in Ásgarðr.
Ne “Gli dei dei Germani”, Dumezil suppone che questa guerra tra divinità parli di fatto dì uno scontro e poi scambio tra culture, quella norrena e un’altra, autoctona, sui cui territori avevano forse tentato di insediarsi durante qualche migrazione.
Nella descrizione del tempio di Uppsala di Adamo da Brema, pare che fossero tre principalmente le divinità adorate: Odino, simbolo di furore e coraggio contro i nemici, Thor, signore dell’aria e governatore dei fulmini, del buon tempo e delle messi e Freyr, che dona ai mortali pace e piacere (e fertilità).
Gli Aesir vivono nella fortezza di Ásgarðr, in un luogo chiamato Ásaheimr e da qui controllano la terra, gli elementi e gli uomini. Il padre di tutti gli Æsir (14 compreso Loki) è Odino, dio della guerra, della poesia e della magia. Frigg è la sua sposa.
I Vanir invece sono più misteriosi, e di loro sappiamo molto poco: abitano il Vanaheimr, luogo la cui collocazione non è ben definita, forse a occidente di Ásaheimr. Anche i loro nomi sono pressochè sconosciuti: noti sono Njörðr e i suoi figli Freyr e Freya.
Ma il popolo dei Vani è famoso per essere soprattutto legato alla magia, appannaggio quasi esclusivamente femminile, e per saper prevedere il futuro.
Narra la Volva nella Völuspà, che Æsir e Vanir entrarono in una lunga guerra alla fine della quale, in segno di pacificazione, si scambiarono degli ostaggi. Fu così che Freja e Freyr si aggiunsero agli Æsir in Ásgarðr.
Ne “Gli dei dei Germani”, Dumezil suppone che questa guerra tra divinità parli di fatto dì uno scontro e poi scambio tra culture, quella norrena e un’altra, autoctona, sui cui territori avevano forse tentato di insediarsi durante qualche migrazione.
Nella descrizione del tempio di Uppsala di Adamo da Brema, pare che fossero tre principalmente le divinità adorate: Odino, simbolo di furore e coraggio contro i nemici, Thor, signore dell’aria e governatore dei fulmini, del buon tempo e delle messi e Freyr, che dona ai mortali pace e piacere (e fertilità).