La magia

La magia

Di due grandi famiglie sono gli dei, di due grandi tipi è la magia.<br/>
Quella vanica, insegnata da Freya, è di tipo sciamanico (quasi sicuramente appresa dai Sami) ed utilizza le forze naturali per trasformare la realtà o per predire il futuro.
Si tratta del seiðr, descritto abbastanza dettagliatamente nella Saga di Erik il rosso. L’officiante era la seiðkona, o Völva/spàkona (indovina), colei che, seduta su una specie di impalcatura il seiðhjallar, in seguito all’esecuzione di canti di protezione (Vardlokur) ad opera di suoi aiutanti, utilizzava la trance per scrutare la tela del weyrd, o per chiedere agli alleati accorsi al canto opere di trasformazione.<br/>
Quella asica, invece, è legata alle rune, ottenute da Odino con il sacrificio di se stesso a se stesso (viaggio sciamanico sulla soglia della morte e ritorno) e capaci di trasformare e realizzare grazie alla loro potenza simbolica. A questo tipo di magia sono legati gli incantesimi e tutta l’arte poetica degli scaldi, ovvero dei cantori di gesta.